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Informazioni


Dell'Opera ho scritto il libretto quando avevo 16 anni, età in cui furono composti i frammenti delle arie principali.. Il lavoro è stato completato riprendendo le idee originali nel 2008, e nel 2012 è stata revisionata l'orchestrazione; nello stesso anno è stata ricavata una versione per soli, quartetto vocale, piccolo coro di voci bianche, percussioni, pianoforte.

 

La piccola fiammiferaia non è un racconto semplice, come molto bene sanno gli adulti, perché costringe il lettore o lo spettatore a confrontarsi con i temi della povertà, dell’amore negato e della morte, argomenti difficili anche soltanto a nominarli. 

L’importante è che l’incredibile e meraviglioso gioco della finzione non venga ingabbiato dall’ipocrisia del mondo dei grandi (coro delle vivande), per i quali ci sono cose che è meglio non dire, questioni di cui è bene non parlare.

 

La scrittura che uso (tonale-cromatica) permette ai giovani spettatori di non identificarsi con la protagonista, ma di cogliere nel processo di straniamento sia la politica della denuncia che la poetica delle emozioni, in un confronto senza paura con quella parte dell’umana esistenza della quale i bambini sono angelicamente consapevoli, ma dalla quale troppo spesso vengono preservati con amorevole censura dagli adulti.

Rispetto al racconto originale di Andersen la fiaba è ambientata nella notte di Natale..