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Gianluca Di Donato
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Il “the MOZART PROJECT” è un ciclo di concerti e lezioni che vedranno impegnato il pianista GIANLUCA DI DONATO in collaborazione con altri musicisti di calibro internazionale,dal 2012 al 2016, durante questo arco di tempo  eseguirà in Italia e in Europa il ciclo integrale delle Sonate per pianoforte, quelle con violino gli ultimi 12 i concerti per Pianoforte ed orchestra e le opere a quattro mani e due pianoforti  di Wolfgang Amadeus Mozart.

Oltre alla particolarità dell’esecuzione integrale delle opere di Mozart in questione, il progetto si caratterizza per un importante aspetto didattico e di conoscenza, infatti la mattina di ogni concerto il maestro terrà un incontro aperto a tutti ma soprattutto agli studenti per illustrare la musica di Mozart e presentare le opere che saranno poi eseguite la sera, inoltre porterà avanti un’iniziativa di carattere musicoterapico che vedrà coinvolti i bambini delle scuole elementari: per una settimana durante le attività ludiche, (disegni, pensieri ecc) saranno messi come sottofondo per circa 20 minuti alcuni brani di Mozart per testare gli effetti che la musica del genio di Salisburgo ha soprattutto sui bambini come testimoniato e dimostrato da molteplici ricerche e studi effettuati in tal senso.

L’intero progetto sarà ampiamente pubblicizzato su molte riviste specializzate ed avrà una pagina internet appositamente dedicata, (già ora ce ne sono due, https://www.facebook.com/MozartProject e questa) oltre che su social network dove saranno consultabili  tutti programmi le date dei concerti, i nomi dei musicisti, di livello internazionale  che collaboreranno con Di Donato, le foto, i video e gli audio di ogni concerto, oltre ovviamente ai tutti gli enti e gli sponsor che sosterranno l’iniziativa che avranno rilevanza sia nella pagina iniziale sia in quella dello specifico ciclo che sosterranno.

Si tratta quindi un progetto di enorme  importanza mai realizzato fino ad ora in Italia,che avrà il duplice scopo di presentare integralmente alcuni tra i massimi capolavori della storia della musica, dando l’opportunità per la prima volta di ascoltarli per intero, e, contestualmente, di conoscere bene la figura di Mozart e capire il perché degli effetti straordinari che produce sulle persone.

Il Mozart Project non è, però, solo esecuzione integrale delle opere prese in considerazione, bensì si pone, come accennato, un altro obbiettivo di grande importanza: Il potere della sua musica a livello sociale. Infatti al di la della grandezza estetica della sua musica, Mozart riesce ad avere effetti sorprendenti anche in ambiti che con la stessa apparentemente hanno poco in comune.  La musica di Mozart infatti, come accennato, riesce ad attivare stimoli non solo intellettivi ma anche emotivi e di fiducia, sia attraverso processi istintivi che in modo razionale. Mozart era profondamente convinto che la musica potesse dare un grande contributo a livello sociale, aveva un'immagine razionale della musica, nelle sue composizioni infatti i contrasti iniziali vengono sempre risolti attraverso le regole compositive, la creatività e l'intelligenza. Questi processi logici e musicali, che inevitabilmente risolvono i contrasti dando ordine ai pensieri, scoraggiano chi non accetta le regole. Ed è altrettanto chiaro che anche chi non conosca la musica li percepisca, perché il messaggio subliminale di queste composizioni è talmente forte da comunicare a chiunque questo senso di ordine.

L’effetto Mozart è in grado di far risaltare, migliorando, le abilità cognitive dell’individuo, attraverso lo sviluppo del ragionamento spazio-temporale. Dobbiamo prendere atto che a prescindere dai gusti, la musica di Mozart, migliora la percezione spaziale, permette di esprimersi più chiaramente  comunicando sia col cuore che con la mente, ma contestualmente stimola in modo importante il senso di fiducia sia in se stessi che nel prossimo; inoltre le aree creative del cervello vengono stimolate dalla melodia e dal ritmo. Attraverso la musica mozartiana si può aiutare a sviluppare, a compensare, ed a restituire carenze dovute a danni: le parti indenni del cervello hanno riserve dalle quali l’organismo può ricavare questi elementi sostitutivi

il potere della musica di Mozart si è imposto all'attenzione pubblica in buona parte grazie ad una ricerca innovativa condotta presso l'Università della California all'inizio degli anni 90. Al Centro di Neurobiologia dell'Apprendimento e della Memoria di Irvine, un gruppo di studio si mise ad osservare alcuni effetti della musica di Mozart su studenti universitari e bambini. Il dottor Frances H. Rauscher ed i suoi collaboratori hanno condotto uno studio in cui 36 studenti del dipartimento di Psicologia hanno totalizzato da 8 a 10 punti in più nel test del QI spaziale dopo aver ascoltato 10 minuti della Sonata per due pianoforti in Re maggiore K 448. Nonostante l'effetto sia durato solo dai 10 ai 15 minuti, il gruppo di Rauscher ha concluso che il rapporto fra musica e  "ragionamento spaziale" è così forte che il semplice ascolto di musica può fare la differenza. Ecco anche il perché di un ascolto costante negli anni può essere fondamentale e determinante nella rinascita di intuizioni e nella volontà di “costruire”

Per spiegare questo effetto, gli scienziati hanno ipotizzato che l'ascolto di Mozart aiuti ad organizzare i circuiti neuronali di alimentazione nella corteccia cerebrale, soprattutto rafforzando i processi creativi dell'emisfero destro associati al ragionamento spazio-temporale. L'ascolto della musica, hanno concluso, agisce come "esercizio" per facilitare le operazioni di simmetria associate alla più alta funzione del cervello. W. A. Mozart motricità e della gestualità, della creatività, della vigilanza (attenzione e concentrazione), della memoria e del comportamento, si spiegano con il modo in cui questa musica è stata composta, ossia con ciò che vi è stato inserito dal suo compositore. Inoltre, cominciando a comporre la sua musica molto giovane (3 anni e mezzo), Mozart vi riproduceva non solo i propri ritmi fisiologici di bambino, ma anche la gioia, la giocosità, la curiosità, la volontà di cercare e la fiducia nelle proprie capacità, la varietà e la vitalità che caratterizzano questa fase della vita.

Pertanto l’intero progetto è caratterizzato da tre fasi: la prima è quella esecutiva 
nella quale appunto si presentano in concerto i brani nel corso dei 4 anni in modo integrale; la seconda  è quella espositiva caratterizzata da conferenze, incontri con studenti e ragazzi ed interviste; la terza invece è quella didattica fatta di presentazione dei brani il pomeriggio precedente l’esecuzione così da ampliare la conoscenza  della musica presa in considerazione e del contesto storico sociale nella quale è stata composta.